Il materiale per eccellenza è sicuramente il legno: il pavimento in legno o parquet esprime fascino senza tempo, eleganza e comfort. Un buon parquet, inoltre, non è solo un pavimento, ma diventa parte integrante dell’intero arredamento. Un altro materiale utilizzato da millenni è il marmo in tutte le sue geometrie e colori, con esempi anche in celebri palazzi storici quali Venaria Reale.

Le pavimentazioni esterne in legno composito WPC (Wood Polymer Composite) sono ideali per personalizzare giardini, bordi piscina, patio, terrazze e altri spazi esterni, non necessitando di particolare manutenzione. Il legno è un’ottima soluzione soprattutto per zone relax a bordo piscina perché, a piedi nudi, permette di cogliere una sensazione di naturalezza e di comfort. Il legno, infatti, non scalda come il gres porcellanato e altri materiali, anche se resta però importante scegliere specie legnose con ottima durabilità come il Teak Asia, l’IPE e il Frassino Termotrattato.

Nell’antichità venivano normalmente utilizzati marmi di varie cromie, ottenendo contrasti di colore testimoniati dai resti di numerose ville romane. Da molti anni, invece, il vetro è diventato il materiale più usato per la realizzazione di mosaici da pavimento e rivestimento.

Per ogni singolo ambiente di una casa, di un negozio o di un ufficio è consigliabile un pavimento capace di abbinare standard estetici e standard prestazionali. Un locale frequentato da molte persone, ad esempio, dovrà prevedere soluzioni resistenti all’usura, mentre nel bagno o nella cucina di un appartamento dovrà essere privilegiata la resistenza all’acqua e in una camera è consigliato di optare per una scelta confortevole e dai toni neutri.

La tendenza è, da alcuni anni, il ritorno alla posa di formati di piccole dimensioni, tagliati a Spina Francese e a punta d’Ungheria. Rimanendo nella nostra cultura, invece, può essere evidenziato il ritorno della Spina Italiana con taglio a 90° con misure molto piccole di 4 cm di larghezza e di 40-50 cm di lunghezza.